Nel settore dell'editoria quotidiana, si conferma l'andamento negativo già rappresentato nei precedenti Osservatori: nel corso dell'intero 2021, è stata venduta una media giornaliera di 1,7 milioni di copie, in flessione del 6,9% rispetto al corrispondente valore 2020 e del 30,9% rispetto ai livelli di vendita del 2017.

E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio sulle Comunicazioni relativamente all'ultimo trimestre dello scorso anno diffusi dall'Autoritá per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Guardando alla distribuzione territoriale delle copie vendute tra ambito nazionale (che rappresentano 47,8% delle copie complessive) e locale, le seconde su base annua hanno registrato una flessione più contenuta rispetto a quanto fatto registrare dalle testate nazionali (-6,7% contro -7,1%).

Le copie vendute quotidianamente in formato cartaceo hanno visto nel 2021 una riduzione dell'8,8% rispetto al 2020, e del 34,8% nei confronti del corrispondente valore del 2017.

I quotidiani venduti in formato digitale non hanno registrato variazioni di particolare rilievo (oscillano intorno ad una media di 220 mila copie giornaliere nel 2021), facendo comunque registrare nel corso dell'ultimo anno una crescita sia su base annua (+8,1%), sia rispetto al 2017 (+15%), quando le copie erano circa 190 mila unità giornaliere.

L'Autorità rileva come la distribuzione delle vendite di copie digitali appaia maggiormente concentrata rispetto a quella cartacee: le prime cinque testate del segmento digitale rappresentano oltre il 60% delle copie complessivamente vendute nel 2021, mentre il corrispondente valore per la versione cartacea quasi si dimezza (32,9%).

In relazione ai diversi generi editoriali presenti sul mercato, i principali cinque quotidiani a diffusione nazionale considerati "generalisti" (L'Avvenire, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, La Repubblica, La Stampa) vedono su base annua una flessione nella vendita di copie cartacee (-10,2%) superiore alla media, registrando peraltro, allo stesso tempo, una consistente crescita nella vendita giornaliera di copie in formato digitale (+14,2% su base annua e +19,5% rispetto al 2017).

I quotidiani sportivi in formato cartaceo (rispetto ai quali i volumi del formato digitale sono marginali), al contrario, sono quelli che nel corso di quest'anno hanno mostrato una riduzione minore (-3,3%), seppure, rispetto al 2017, hanno quasi dimezzato le vendite (-49,3%).

Relativamente al campione preso in considerazione da Ads, l'analisi per operatore vede, in termini di copie complessivamente vendute nel 2021, Gedi quale principale gruppo editoriale (21,7%), seguito da Cairo/Rcs (16,6%) e da Caltagirone Editore e Monrif Group (rispettivamente con l'8,6 e l'8,4%).

pev

 

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May 02, 2022 09:34 ET (13:34 GMT)

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