Al 31 marzo 2022, Banca Profilo e le sue controllate chiudono il primo trimestre con un utile netto trimestrale pari a 5,2 milioni di euro (+86,6% a/a), in crescita di 2,4 milioni rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio.

La raccolta totale clientela, inclusa la Raccolta Fiduciaria netta, spiega una nota, si attesta a 5,8 miliardi di euro (+5,2% a/a), in aumento di circa 0,3 miliardi rispetto ai 5,5 miliardi del 31 marzo 2021. La raccolta diretta si incrementa di 149,9 milioni passando dai 932,6 milioni del 31 marzo 2021 ai 1.082 milioni del 31 marzo 2022. La raccolta indiretta, esclusa la Raccolta Fiduciaria netta, si incrementa di 0,1 miliardi, passando dai 3,9 miliardi del 31 marzo 2021 ai 4 miliardi del 31 marzo 2022 (+3,1%).

Il totale ricavi netti è pari a 21,8 milioni (+27,6%), il margine di interesse è pari a 7,6 milioni (+93%), le commissioni nette sono pari a 6,2 milioni, in crescita rispetto al dato dei primi tre mesi del 2021 (+21,7%). Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 7,6 milioni, è sostanzialmente in linea con i 7,8 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione, pari a 0,4 milioni di euro, è in crescita rispetto al dato del 31 marzo 2021 (+54,7%), principalmente per i maggiori proventi su pratiche di credito garantito dal Fondo di Garanzia MCC.

Il risultato della gestione operativa, pari a 9,1 milioni (+53,4%), è in crescita di 3,2 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2021 equivalente ad un Cost income del 58,3%, che si raffronta con il 65,3% del primo trimestre 2021. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri sono positivi per 4 migliaia di euro e si riferiscono al limitato effetto netto rilevato nell'impairment sulle garanzie rilasciate e sui fidi accordati. L'utile al lordo delle imposte è pari a 8,6 milioni di euro (+45,0%), in aumento rispetto ai 5,9 milioni di euro rilevati nei primi tre mesi del 2021.

I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo alla data del 31 marzo 2022 sono pari a 139,5 milioni di euro, con un Cet 1 Ratio consolidato del 23,07%, calcolato in base alle disposizioni transitorie previste a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 9. Il Cer 1 Capital Ratio consolidato fully loaded è pari al 23,05%, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta ampiamente superiore al 100%, in particolare al 31 marzo 2022 l'indice è pari a 172,22% circa.

Inoltre Banca d'Italia ha comunicato a Banca Profilo e alla sua capogruppo Arepo BP la conclusione del periodico processo di revisione prudenziale dei coefficienti 6 patrimoniali sugli anni 2020-2021 confermando gli stessi comunicati in sede di avvio del processo e già riportati nella Relazione Finanziaria Annuale 2021. I coefficienti patrimoniali corrispondenti agli Overall Capital Requirements (OCR) che il Gruppo Bancario Banca Profilo deve detenere sono i seguenti: Cet1 ratio: 8,15%; Tier 1 ratio al 10,05%; il Total Capital ratio al 12,60%. I coefficienti patrimoniali che il Gruppo Bancario Banca Profilo deve detenere per poter assorbire eventuali perdite da scenari di stress sono: CET1 ratio al 9,90%, Tier 1 ratio all'11,80% e il Total Capital ratio al 14,35%.

Secondo il management, Banca Profilo, nel corso del primo trimestre 2022, ha approvato il budget per l'esercizio 2022, basato sulle linee guida strategiche del Piano Industriale 2020-2023, pro-formato per l'uscita della controllata svizzera, con un aggiornamento dei principali obiettivi previsti per il 2022 alla luce dei risultati conseguiti nel 2021 e delle evoluzioni dei mercati in cui la banca è attiva. I target previsti dal nuovo budget sono coerenti con gli obiettivi di Piano Industriale per il 2022 dello scenario "best". Sono stati confermati il rafforzamento delle attività di Private Banking tramite una strategia di crescita organica e secondo le linee di nuovi prodotti alternativi e di nicchia rilanciati nel Piano, in particolare il potenziamento dell'offerta assicurativa, la focalizzazione su prodotti ESG e l'ulteriore sviluppo dei club deal industriali, finanziari e immobiliari. Nell'Investment Banking, si confermano i target di crescita attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti strategici ed il consolidamento di quelli già offerti nonché il potenziamento delle attività di lending sfruttando le opportunità offerte dal mercato dei finanziamenti garantiti dal fondo centrale e l'acquisto di crediti fiscali. Nel segmento Finanza proseguirà il consolidamento del trading e il mantenimento della redditività sul banking book oltre lo sviluppo dell'Intermediazione e delle sinergie con il Private Banking, tramite l'emissione di certificate. Nel segmento Digital Bank si prevede uno sviluppo ulteriore attraverso la crescita della customer base e l'offerta di nuovi prodotti e servizi, incluso l'intermediazione di cripto currency avviata nel mese di aprile 2022, mirati a generare ricavi. Il budget non include ipotesi di operazioni di crescita esterna e ipotizza il proseguimento dell'attuale business model anche nello scenario di attesa uscita dell'attuale azionista di controllo con le conseguenti potenziali modifiche di governance.

Con riferimento al contesto geopolitico, il perdurare del conflitto Russia-Ucraina e del regime sanzionatorio potrebbe avere effetti pesanti sul sistema produttivo italiano, legato al costo sempre maggiore dell'energia e di alcune materie prime (se non addirittura all'interruzione di alcune forniture). Tale situazione, nel mediolungo termine, potrebbe avere conseguenze negative sulla capacità di alcune aziende di ripagare i finanziamenti erogati dalla Banca (che sono peraltro largamente assistiti da garanzie pubbliche).

Inoltre, l'andamento fortemente negativo dei mercati finanziari e dello spread dei titoli di Stato italiani potrebbe influenzare negativamente la performance di alcuni portafogli o desk di trading, oltre a erodere il valore delle garanzie mobiliari che i clienti private hanno depositato in pegno presso la Banca a garanzia dei prestiti Lombard. La Banca continua ad avere un atteggiamento prudente nella gestione del portafoglio proprietario e a monitorare nel continuo l'evoluzione del merito creditizio dei propri clienti e il valore delle garanzie sottostanti i propri finanziamenti, per intercettare tempestivamente eventuali criticità e quindi individuare le eventuali azioni correttive da intraprendere.

com/lab

MF-DJ NEWS

0608:29 mag 2022

 

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May 06, 2022 02:30 ET (06:30 GMT)

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