Le vendite di cemento realizzate dal gruppo Buzzi Unicem nei primi sei mesi del 2022 si sono attestate a 14,2 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto all'analogo periodo del 2021 (-4,0%). All'andamento, nel complesso, favorevole registrato nei primi tre mesi dell'anno, è seguito un secondo trimestre in rallentamento, fatta eccezione per gli Stati Uniti e la Germania. Le variazioni negative sono emerse in Italia ed Europa Orientale, Ucraina e Russia in particolare.

La produzione di calcestruzzo preconfezionato a tutto giugno è risultata invece sostanzialmente stabile, attestandosi a 5,8 milioni di metri cubi (-0,2% rispetto all'esercizio precedente). In tale settore, lo sviluppo positivo in Benelux non è riuscito a compensare le variazioni sfavorevoli in Europa Orientale, Italia, Stati Uniti d'America e Germania.

Il fatturato nel periodo ammonta a 1,880 mld di euro (+17% rispetto al 2021) e margine operativo lordo di 365 milioni (+3,6%). Effetto cambio favorevole per 77 milioni sul fatturato e 19 milioni sul margine operativo lordo.

Il margine operativo lordo consolidato, si legge in una nota, è stato di 365,1 milioni, migliore (+3,6%) rispetto ai 352,5 milioni del 2021. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto netto favorevole per la rivalutazione del dollaro, della hryvnia, della corona ceca e del rublo. A tassi di cambio costanti, il margine operativo lordo ricorrente del primo semestre 2022 sarebbe diminuito del 1,9%.

La redditività caratteristica ricorrente del gruppo nei primi sei mesi del 2022 è generalmente peggiorata, a eccezione della Russia e di una sostanziale stabilità in Repubblica Ceca. I costi di produzione e distribuzione hanno avuto una evoluzione molto sfavorevole; con lo scoppio del conflitto in Ucraina abbiamo assistito (soprattutto in Europa) a una ulteriore, sensibile crescita delle voci variabili (energia elettrica, combustibili, logistica, materie prime) e la persistenza dell'inflazione ha riguardato anche le spese fisse.

Dopo ammortamenti per 124,5 milioni (121,3 milioni nel 2021) e svalutazioni delle attività fisse (avviamento riferito alla Russia) per 122,4 milioni (1,4 milioni nel 2021), il risultato operativo è stato pari a 118,1 milioni (229,7 milioni a giugno 2021). Il risultato prima delle imposte si è attestato a 119,8 milioni (erano 262,1 milioni nel 2021), considerando un contributo di 57,6 milioni dalle partecipazioni valutate a patrimonio netto (48,4 milioni nel 2021), nessuna plusvalenza da realizzo partecipazioni e oneri finanziari netti pari a 56 milioni (16,0 milioni nel 2021). Dopo imposte sul reddito per 31,2 milioni (52,4 milioni nel 2021) il conto economico si è chiuso con un utile netto di 88,7 milioni, rispetto a 209,7 milioni del primo semestre 2021.

Al 30 giugno 2022, la posizione finanziaria netta attiva ammonta a 114,2 milioni, in riduzione di 121,3 milioni rispetto ai 235,5 milioni del 31 dicembre 2021. Nel semestre in esame il gruppo ha destinato 123 milioni all'acquisto di azioni proprie, distribuito dividendi agli azionisti della società per 74,1 milioni e sostenuto spese in conto capitale per complessivi 128,5 milioni.

Gli investimenti in immobilizzazioni tecniche relativi a progetti di espansione della capacità produttiva o speciali sono stati pari a 4,9 milioni, riferibili alla prosecuzione dei lavori per il terzo deposito clinker a San Antonio, Texas e per un nuovo silo cemento a Geseke. Gli investimenti volti al miglioramento delle performance ambientale e alla decarbonizzazione dei processi produttivi, fra i quali rientrano gli interventi per incrementare la produzione di cementi a minor contenuto di clinker, il maggior utilizzo di combustibili alternativi e la produzione in-house di energia elettrica rinnovabile, sono stati pari a circa 18 milioni, di cui 6,5 milioni per l'impianto fotovoltaico di San Antonio, Texas.

La società segnala un forte aumento dei prezzi di vendita, ma ancor più una marcata inflazione dei costi, energia elettrica in particolare e un conseguente peggioramento della redditività caratteristica.

Per l'intero esercizio 2022, è previsto un margine operativo lordo ricorrente simile, in valore assoluto, a quello realizzato nel 2021.

com/cce

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August 03, 2022 09:12 ET (13:12 GMT)

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