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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Venezia, 28 set - La convergenza tra il "bello e ben fatto" e il "buon lavoro" si rivela come un motore sempre più efficiente e determinante per l'avanzamento complessivo dell'intera economia italiana. E' emerso durante la presentazione, in corso al museo Fortuny di Venezia, del Market Watch prodotto dall'Ufficio Studi di Banca Ifis sull'economia della bellezza, ovvero quel particolare comparto dell'economia italiana che produce ricchezza attraverso una virtuosa traduzione in business dell'identità e delle tradizioni del nostro Paese nei settori moda, design e artigianato. In un 2022 che è stato un anno di crescita per l'economia italiana, con il Pil che ha superato del 6,2% il livello pre-Covid del 2019, l'economia della bellezza ha rappresentato un volano importante, rappresentando il 26,1% del Pil complessivo del nostro Paese (rispetto al 25,7% del 2019 e al 24,1% del 2021). Come si legge nel report, "l'economia della bellezza, il cui valore l'anno scorso ha sfiorato i 500 miliardi di euro, dimostra così di rafforzare il suo ruolo di traino per l'intera economia italiana".

Ars

(RADIOCOR) 28-09-23 15:52:54 (0544) 5 NNNN

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September 28, 2023 09:53 ET (13:53 GMT)

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