Chiusura in calo per piazza Affari e le altre borse
europee a causa ancora una volta della guerra tra Russia e
Ucraina. A fine
giornata il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 4,14% a 24363
punti, in un
clima di avversione al rischio in tutta Europa.
Nel frattempo, la Russia ha attaccato una torre della Tv nella
capitale
ucraina Kiev, ha detto il consigliere ucraino del ministero
dell'Interno,
secondo quanto riporta Sky News. Le immagini pubblicate sui
social media
mostrano fumo che sale da un'antenna di trasmissione e affermano
che i
canali tv ucraini hanno smesso di trasmettere.
A livello macro da segnalare che l'indice Pmi manifatturiero
dell'Eurozona definitivo di febbraio, elaborato da Ihs Markit,
si è
attestato a 58,2 punti, in calo dai 58,7 punti di gennaio. Il
dato è
leggermente inferiore alla lettura preliminare e al consenso
degli
economisti a 58,4 punti.
Negli Usa invece il Pmi manifatturiero, nella lettura definitiva
di
gennaio, si è attestato a 57,3 punti, in rialzo dai 55,5 di
gennaio, ma
al di sotto della stima flash a quota 57,5.
Infine, l'indice dei prezzi al consumo tedesco, nella
lettura
preliminare di febbraio, è cresciuto dello 0,9% a livello
mensile e del
5,1% su base annuale (+0,7% m/m, +4,9% a/a il consenso).
Sul paniere principale pesante Tim (-9,05%) in attesa del Cda di
domani
su conti e Piano. Male anche Moncler (-9,12%) e Pirelli
(-6,92%).
Giù pure Stellantis (-6,92%). Il gruppo nel nuovo Piano
strategico
decennale Dare Forward 2030 si pone l'obiettivo di raddoppiare i
ricavi
netti a 300 miliardi di euro entro il 2030 e sostenere i margini
di
reddito operativo rettificato (Aoi) a due cifre per tutto il
periodo del
piano. Il target è quello di generare piú di 20 miliardi di euro
in flussi
di cassa liberi industriali nel 2030 e avere un rapporto di
distribuzione
dei dividendi del 25-30% fino al 2025 e del riacquisto fino al
5% delle
azioni ordinarie in circolazione.
Ha contenuto le perdite Prysmian (-0,91%) che ha accelerato dopo
la
pubblicazione dei conti. Il gruppo in dettaglio ha chiuso il
2021 con un
utile netto di pertinenza della Capogruppo a 308 milioni di
euro, in
crescita del 73% rispetto ai 178 milioni dell'esercizio
precedente.
Bene invece Leonardo (+1,45%), Eni (+3,04%), Terna (+1,83%)
mentre hanno
chiuso ancora una volta in discesa le banche: Intesa Sanpaolo
-7,72%,
Mediobanca -7,83%, Unicredit -6,95%, Banco Bpm -6,72%, Bper
-7,44%.
Infine su EGM in rally Assiteca (+40,31%) in scia all'Opa.
Howden Group
Holdings Limited, gruppo internazionale di intermediazione
assicurativa,
ha sottoscritto un contratto di compravendita per l'acquisto
dell'86,965%
del capitale. Subordinatamente al closing, sará promossa
un'offerta
pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni di
Assiteca al
prezzo di 5,624 euro per azione.
fus
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March 01, 2022 11:51 ET (16:51 GMT)
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