Sostenibilità: selezionate 30 startup per programma Co-Innovation di VeniSIA
27 Octubre 2022 - 12:35PM
MF Dow Jones (Italian)
Dai processori in grado di trasformare i rifiuti plastici in
materie prime e carburanti sostenibili alla piattaforma che
analizza dati per prevedere e gestire i rischi legati ai
cambiamenti climatici. Dal pannello fotovoltaico ripiegabile e
portatile alle strade a ricarica induttiva per auto elettriche.
Sono queste alcune delle soluzioni proposte dalle 30 startup
italiane e internazionali selezionate per il secondo programma di
Co-Innovation lanciato da VeniSIA-Venice Sustainability Innovation
Accelerator, l'ecosistema di innovazione sostenibile di Università
Ca' Foscari Venezia.
Le startup, valutate su quasi 4.000 candidature, spiega una
nota, provengono da 10 Paesi: Italia, Canada, Stati Uniti, Israele,
Kenya, Germania, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca. Le
startup selezionate inizieranno ora il percorso di Co-Innovation
insieme alle aziende partner, con l'obiettivo di offrire idee e
soluzioni tecnologiche innovative per la sostenibilità ambientale
e, in particolare, per fare di Venezia un polo di attrazione per
giovani talenti provenienti da tutto il mondo. L'iniziativa è
sostenuta dal Main Partner Eni, attraverso Joule, la sua Scuola
d'Impresa, da Enel in qualità di Premium partner, da Atlantia,
Cisco e Snam come Core Partner, e da De' Longhi Group e Goppion
Caffè come Tech Partner.
Sono sette le challenge su cui le startup candidate sono state
chiamate a misurarsi. La prima è relativa alla Low-carbon Mobility,
la seconda ai materiali innovativi e sostenibili, quindi alle
soluzioni per aumentare l'engagement degli stakeholder e la social
acceptance di impianti di energie rinnovabili. Quarta sfida sulle
applicazioni di Data Analytics per l'analisi e il monitoraggio di
parametri climatici, mentre la quinta è relativa alle Supply Chain
sostenibili. Infine, il tema dell'economia circolare e del Waste
Management, e quello delle Smart Cities e Communities.
Tra le startup selezionate c'è l'americana Jupiter, che ha
creato una piattaforma che fornisce dati e servizi di analisi per
prevedere e gestire meglio i rischi legati all'innalzamento del
livello del mare, all'intensificazione delle tempeste e all'aumento
delle temperature causati dai cambiamenti climatici a medio e lungo
termine. La startup tedesca Beworm ha sviluppato un processo di
riciclaggio che decompone i rifiuti di plastica in preziose materie
prime. Il processo utilizza dei batteri per attaccare il
polietilene, il materiale plastico più utilizzato al mondo. Gli
enzimi prodotti da questi batteri possono scindere la plastica in
sostanze chimiche di base utili per la produzione di nuove
(bio)plastiche o altri prodotti petrolchimici.
C'è poi la startup Levante, fondata a Milano da una coppia
italo-norvegese, che ha creato un pannello fotovoltaico portatile a
forma di origami, a doppia faccia e ripiegabile, interamente
progettato in Italia con fibra di carbonio riciclata. La startup
Pyro-Degrade Energy, fondata nel 2019 a Nairobi in Kenya, produce
un carburante simile al diesel ma più ecosostenibile a partire dai
rifiuti plastici. Il pyro-diesel è un sostituto ecologico del
diesel: è quasi privo di zolfo e ha una bassa impronta di carbonio.
L'impianto, che può essere inserito in un container standard, è
progettato per essere autosufficiente, in grado di funzionare in
modo autonomo grazie al carburante che produce.
Inoltre, la startup tedesca Solmove costruisce "smart solar
roads", strade intelligenti in grado di fornire alle auto
elettriche energia pulita e informazioni. I loro moduli solari
flessibili possono produrre grandi quantità di energia pulita su
superfici orizzontali, risparmiare il 100% di CO2 e consentire la
mobilità elettrica grazie alla tecnologia di ricarica induttiva.
Infine Aquaseek, che nasce nel 2019 come spin-off del Politecnico
di Torino e dell'Università di Princeton, ha brevettato una
tecnologia rivoluzionaria che utilizza l'atmosfera come fonte di
acqua pura. L'innovativo Generatore di Acqua Atmosferica (Awg)
raccoglie l'acqua dall'aria con il calore a bassa temperatura,
sfruttando un ciclo termodinamico e un biopolimero per raccogliere
acqua pura e renderla disponibile per l'uso umano.
Nei prossimi mesi i team delle startup selezionate potranno
trasferirsi in città dando vita a una comunità internazionale che
farà di Venezia stessa un acceleratore. Questi "innovatori
residenti" lavoreranno insieme ai partner di VeniSIA
sull'accelerazione di idee e soluzioni, venendo inoltre agevolati
nelle spese di vitto e alloggio e coinvolti in progetti pilota e
attività di community building. Per le sole startup finaliste,
scelte all'inizio del 2023, è previsto un premio di 20.000
euro.
cos
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October 27, 2022 13:20 ET (17:20 GMT)
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