Borsa: doccia fredda dall'inflazione Usa, Milano chiude in calo (-0,7%) -2- (Rpt)
11 Enero 2024 - 12:33PM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 11 gen - In difficoltà
anche il comparto delle utility in attesa che si chiarisca lo
scenario sulle gare relative alla fine del mercato tutelato
dell'energia. In flessione A2a (-2,9%) ed Hera (-2,4%). Tra i pochi
titoli a salvarsi il lusso di Brunello Cucinelli (+2,2%) mentre
recupera solo in parte Campari (+0,5%) dopo lo scivolone della
vigilia (-6,5%) quando si era allineata al prezzo delle azioni
collocate nell'operazione di finanziamento per l'acquisizione della
casa di cognac Courvoisier. Chi si è messa in luce è Iveco dopo che
in un report Goldman Sachs ha ribadito il "buy" sul titolo in vista
dei risultati del 2023 che verranno presentati il nove febbraio e
del Capital Markets Day del 14 marzo. In particolare, secondo gli
analisti, "il trend di miglioramento degli utili continui nel breve
e medio termine". Da qui l'aumento "del 5% il nostro Ebit
industriale per l'esercizio 2024" e "un incremento del 18% rispetto
al consensus sull'Ebit di quest'anno, prevedendo quindi che la
sovraperformance associata alle aspettative già battute sugli utili
continuerà nel 2024".
Le vendite hanno penalizzato, tra gli altri, Inwit (-1%) in una
giornata fiacca per il comparto tlc a livello europeo. A incidere
anche la decisione di Kepler che ha declassato il rating della
società a "reduce" (da "hold"), con target price a 10,50 euro (da
11 euro), mentre al contempo Equita ha confermato il suo "buy" su
Inwit con target price in incremento del 6% a **13,70** euro. La
spinta su Leonardo deriva invece dalle commesse: la controllata Drs
ha ottenuto contratti dalla Marina degli Stati Uniti per un valore
di oltre 3 miliardi di dollari. Commesse riguardano la fornitura di
sistemi di propulsione elettrica per i sottomarini classe Columbia
e intanto, in vista del nuovo piano industriale che verrà
presentato il 12 marzo, gli analisti di Equita, dopo un incontro
con il ceo del gruppo Roberto Cingolani, si attendono "la conferma
dei target del piano precedente - tra cui il target di free cash
flow cumulato nel periodo 2022-25 di 3 miliardi che implica un
ulteriore miglioramento nel biennio 2024-25 rispetto ai 600 milioni
del 2023 già previsto dal consensus - con ulteriori progressi negli
anni successivi".
Enr-
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