Infrastrutture: le notizie della settimana
16 Septiembre 2023 - 2:16AM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 set - Stadi, la
burocrazia tiene fermi investimenti per 2,5 miliardi
A Milano il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello.
Firenze e Venezia si sono ritrovate senza i fondi Pnrr per le nuove
strutture
A Milano, il sindaco Beppe Sala, dopo oltre quattro anni di tira
e molla, potrebbe ritrovarsi con un San Siro orfano di Milan e
Inter, sempre più pronte a emigrare in un comune limitrofo per
soddisfare il bisogno di realizzare un impianto di qualità in tempi
ragionevoli. Firenze e Venezia, a causa dell'aut aut della
Commissione Ue, si sono ritrovate senza i fondi stanziati
nell'ambito del Pnrr per le nuove strutture sportive cittadine. Per
sostituire i 148,5 milioni "europei" destinati all'Artemio Franchi
di Firenze (55, sui circa 200 complessivi richiesti per
l'ammodernamento) e al Bosco dello Sport di Venezia (93) devono
essere reperiti nuovi finanziamenti pubblici.Il fronte stadi,
insomma, resta quello più intricato per il rilancio del calcio
italiano e per la rigenerazione dei quartieri coinvolti da
interventi urbanistici che sulla carta valgono oltre 2,5 miliardi.
Investimenti che restano al palo per l'indecisione politica o per i
blocchi della burocrazia. A parte pochissime eccezioni.
A Bergamo, ad esempio, lo scorso giugno è scattata la terza fase
della riqualificazione del Gewiss Stadium, con la ristrutturazione
della Curva Sud Morosini, del settore ospiti e dei Distinti Sud e
la costruzione di un parcheggio interrato. Quando il progetto venne
presentato dalla famiglia Percassi, nel 2017, si stimavano costi
tra lavori e acquisizione dell'impianto per circa 35 milioni,
destinati a consuntivo a salire sensibilmente. La conclusione dei
lavori è prevista per la fine dell'estate 2024. Pertanto,
l'Atalanta disputerà la prossima stagione con una capienza ridotta.
Restando in Lombardia, Inter e Milan sperano ancora di poter
sbloccare il dossier del nuovo San Siro. Dopo il dibattito pubblico
e la riduzione delle volumetrie (0,35) in ossequio al piano di
governo del territorio, i due club hanno confermato l'intenzione di
investire 1,2 miliardi. Tuttavia questa estate la Soprintendenza
meneghina ha chiarito che intende sancire l'esistenza di un vincolo
storico sul secondo anello che compirà 75 anni nel 2025. Un intoppo
non irrilevante che si aggiunge alla prospettiva di un referendum
cittadino.
Per questo i due club stanno valutando altre aree nella
provincia milanese in cui edificare il proprio impianto. L'Inter ha
ottenuto un'esclusiva fino ad aprile 2024 per valutare un'area nel
comune di Rozzano di proprietà di Bastogi e Brioschi Sviluppo
Immobiliare della famiglia Cabassi. Il Comune dovrà approvare una
modifica al Pgt e da gennaio 2024 l'iter potrebbe entrare nel vivo.
Il Milan invece sta stringendo i tempi per un'area a San
Donato.Nella zona di Pietralata nascerà il nuovo stadio della Roma.
Lo scorso maggio è arrivato il via libera dell'Assemblea capitolina
all'interesse pubblico, dopo che a febbraio si era pronunciata
positivamente la Giunta del sindaco Roberto Gualtieri.
L'investimento della famiglia Friedkin, proprietaria del club
giallorosso, è stimato in circa 600 milioni (finanziati da Bank of
America e JP Morgan). L'altroieri è partito il dibattito pubblico.
La Roma intende predisporre il progetto definitivo entro la fine
dell'anno, avviare le opere nel 2024 e concluderle nel 2027 per il
centenario della società.A Bologna il primo piano per il nuovo
Dall'Ara è stato presentato sette anni fa. In estate è stato
depositato il progetto definitivo dello stadio temporaneo al
Caab.
Ci sarà poi la gara pubblica per l'assegnazione dei lavori e si
inizierà a erigere la struttura da 16mila posti la prossima estate.
I lavori dovrebbero durare un anno. Il restyling vero e proprio del
Dall'Ara, inaugurato nel 1927, partirà perciò nell'estate del 2025,
in modo da permettere al Bologna di giocare nel nuovo impianto
dalla stagione 2027-2028. Rispetto a quanto preventivato i costi
lieviteranno a oltre 150 milioni (40 milioni investiti dal Comune,
20 milioni provengono dal contributo del Credito Sportivo e il
resto sarà coperto dal presidente Joey Saputo).Il ritorno in Serie
A del Cagliari di Tommaso Giulini, infine, ha rilanciato il
progetto del nuovo Sant'Elia che sarà intitolato a "Gigi Riva" da
25mila posti. A luglio 2022 era stato presentato al Comune il
progetto definitivo.A luglio 2023 è arrivato un primo parere
favorevole della Conferenza dei servizi regionale, con alcune
prescrizioni che non comportano modifiche sostanziali e su cui il
club sardo e il partner industriale, il gruppo Costim, hanno fatto
sapere di essere già al lavora. I costi dell'operazione, per cui si
prevedono almeno due anni di cantiere, sono saliti intanto a circa
200 milioni. La Regione ne stanzierà 60.
(RADIOCOR) 16-09-23 09:00:04 (0011) 5 NNNN
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September 16, 2023 03:01 ET (07:01 GMT)
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