RECORDATI: I RISULTATI POSITIVI DELLO STUDIO DI FASE III LINC-4
PRESENTATI AL CONGRESSO ANNUALE DELLA ENDOCRINE SOCIETY
RICONFERMANO L’EFFICACIA E LA SICUREZZA DI ISTURISA® (OSILODROSTAT)
PER IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI CUSHING
RECORDATI: I RISULTATI POSITIVI DELLO
STUDIO DI FASE III LINC-4 PRESENTATI AL CONGRESSO ANNUALE
DELLA ENDOCRINE SOCIETY RICONFERMANO L’EFFICACIA E LA SICUREZZA DI
ISTURISA® (OSILODROSTAT) PER IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI
CUSHING
Risultati statisticamente significativi
emersi dallo studio pivotale di fase III LINC-4 dimostrano che
Isturisa® (osilodrostat) consente di ottenere una normalizzazione
rapida e duratura dei livelli medi di cortisolo libero urinario
nella maggior parte dei pazienti. Questi dati confermano
ulteriormente i benefici di Isturisa® quale opzione terapeutica
orale efficace e ben tollerata per i pazienti con malattia di
Cushing.
Milano, 23 marzo 2021 – Recordati Rare Diseases
annuncia che i risultati positivi dello studio di fase III
LINC-4 con Isturisa® sono stati presentati il 22 marzo al congresso
annuale dell’Endocrine Society. 1
I risultati dello studio LINC-4, il primo studio
di fase III condotto in pazienti con malattia di Cushing a
comprendere un periodo iniziale di 12 settimane in doppio cieco,
randomizzato e con controllo verso placebo, hanno dimostrato che
Isturisa® consente di ottenere una normalizzazione rapida e
duratura dei livelli medi di cortisolo libero urinario
(mUFC). 1
Normalizzare i livelli di mUFC è uno dei più
importanti obiettivi del trattamento, che è potenzialmente in grado
di ridurre la morbilità, migliorare la qualità della vita nonché
l’aspettativa di vita dei pazienti con malattia di
Cushing. 2
Nello studio di fase III LINC-4 sono stati
arruolati pazienti adulti con malattia di Cushing de novo,
persistente o ricorrente con mUFC > 1,3 volte il
limite superiore dei valori normali (ULN). Settantatré pazienti
sono stati randomizzati al trattamento con Isturisa® o placebo
(2:1) nel periodo iniziale dello studio della durata di
12 settimane, condotto in doppio cieco; 48 pazienti sono
stati randomizzati al braccio di trattamento con Isturisa® e
25 pazienti al braccio di controllo con placebo. Dal termine
della settimana 12 fino alla fine dello studio principale
(settimana 48), a tutti i pazienti è stato somministrato
Isturisa® in aperto.
L’endpoint primario dello studio LINC-4 è stato
raggiunto: una proporzione significativamente più elevata dei
pazienti trattati con Isturisa® rispetto a quelli trattati con
placebo (77% vs 8%; P < 0,0001) ha ottenuto livelli
normali di mUFC al termine della fase iniziale con controllo verso
placebo della durata di 12 settimane. La mediana del tempo
necessario per la prima risposta indice del controllo dell’mUFC
(mUFC ≤ ULN) è stata di 35 giorni nel gruppo di
pazienti trattati con Isturisa.
Anche l’endpoint secondario principale è stato
raggiunto e la maggior parte (81%) dei pazienti presentava livelli
di mUFC normali dopo 36 settimane. La rapida e duratura
riduzione dei livelli di mUFC è stata accompagnata da miglioramenti
dei parametri cardiovascolari e metabolici correlati, incluse la
pressione sanguigna sistolica e diastolica e l’emoglobina glicata
(HbA1c), sia dopo 12 settimane che al termine dello studio
principale.
“Gli entusiasmanti dati presentati oggi
riconfermano l’efficacia e la tollerabilità di Isturisa® e vanno a
integrare i risultati positivi ottenuti nell’altro studio pivotale
LINC-3 pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology a
luglio 2020. È particolarmente rilevante che il trattamento
con Isturisa® si sia dimostrato efficace nel normalizzare i livelli
di mUFC nella maggior parte dei pazienti fin dall’inizio del
trattamento, abbia determinato un miglioramento dei segni clinici
di ipercortisolismo e dei fattori di rischio cardiovascolare
correlati e sia stato ben tollerato,” ha dichiarato Mônica Gadelha,
MD, PhD, professoressa di Endocrinologia alla Universidade Federal
do Rio de Janeiro. “Sono onorata di poter presentare, in occasione
del congresso annuale dell’Endocrine Society, questi importanti
risultati, un significativo passo avanti verso la gestione ottimale
dei pazienti affetti da questa condizione devastante e
potenzialmente letale.”
Nel corso dello studio LINC-4, Isturisa® è stato
ben tollerato, riconfermando il profilo di sicurezza gestibile
delineato dagli studi precedenti. 3 Gli eventi avversi
(AE) più comuni segnalati fino al cut-off dei dati sono artralgia
(45%), appetito ridotto (45%), stanchezza (38%), nausea (37%) e
cefalea (33%). Nel 27% dei pazienti sono stati segnalati AE legati
all’ipocortisolismo. La maggior parte degli AE legati
all’ipocortisolismo è stata di entità lieve o moderata, è stata
gestita mediante riduzione della dose, sospensione temporanea della
somministrazione e/o terapia supplementare e non ha richiesto
l’interruzione del trattamento con Isturisa®.
“Siamo lieti di aver presentato i dati positivi
e statisticamente significativi dello studio LINC-4 al congresso
annuale dell’Endocrine Society. Questi dati integrano le già solide
evidenze che dimostrano che Isturisa® è un trattamento efficace e
ben tollerato per i pazienti con malattia di Cushing,” ha affermato
Andrea Recordati, amministratore delegato. “Recordati si impegna
per migliorare la vita dei pazienti affetti da questa condizione
gravissima eppure ancora trascurata. A nome di Recordati, desidero
ringraziare tutti i pazienti, le loro famiglie e le persone che li
assistono, gli sperimentatori e i collaboratori dello studio per
aver contribuito a portare avanti LINC-4 e il programma di sviluppo
clinico di Isturisa®.”
Isturisa® è indicato per il trattamento dei
pazienti adulti con sindrome di Cushing endogena e malattia di
Cushing, rispettivamente nell’Unione europea e negli Stati
Uniti. 4,5
Sindrome di Cushing La sindrome
di Cushing è una malattia rara provocata dall’esposizione cronica a
livelli di cortisolo eccessivi di natura esogena (ad esempio,
farmaci) o endogena. 6 È la causa più comune di sindrome
di Cushing endogena ed è dovuta alla secrezione di quantità
eccessive di ormone adrenocorticotropo da parte di un adenoma
pituitario (un tumore dell’ipofisi). 2,6 La sindrome di
Cushing è spesso oggetto di diagnosi tardiva, con un conseguente
ritardo nel trattamento dei pazienti. 7 I pazienti
esposti a livelli di cortisolo eccessivi per periodi prolungati
hanno maggiori comorbilità associate ai sistemi cardiovascolare e
metabolico, che determinano una riduzione della qualità della vita
e un aumento del rischio di mortalità. 2,8 Per alleviare
i segni clinici associati all’esposizione a livelli di cortisolo
eccessivi, l’obiettivo primario del trattamento della sindrome di
Cushing è ridurre tali livelli per riportarli a valori
normali. 9
LINC-4LINC-4 è uno studio
randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, della durata di 48
settimane con una fase iniziale di 12 settimane con controllo verso
placebo, condotto per valutare la sicurezza e l’efficacia di
Isturisa® in pazienti con la malattia di Cushing. Nello studio
LINC-4 sono stati arruolati pazienti con malattia di Cushing de
novo, persistente o ricorrente non idonei al trattamento
chirurgico; 73 pazienti sono stati assegnati in modo
randomizzato al trattamento con Isturisa® (n = 48) o con
placebo (n = 25). 1 L’endpoint primario dello
studio è la frazione di pazienti randomizzati in cui si osserva una
risposta completa (mUFC ≤ ULN) al termine del periodo con
controllo verso placebo (settimana 12). L’endpoint secondario
principale è la frazione di pazienti con mUFC ≤ ULN dopo
36 settimane. 1,10
Isturisa®Isturisa® è un potente
inibitore orale dell’11 beta-idrossilasi (CYP11B1), l’enzima che
catalizza la fase finale della sintesi di cortisolo nella ghiandola
surrenale ed è approvato nell’Unione europea e negli Stati Uniti
d’America per il trattamento di pazienti adulti con sindrome di
Cushing e malattia di Cushing rispettivamente. 4,5
Isturisa® è disponibile in compresse rivestite con film da
1 mg, 5 mg e 10 mg. 4,5 Per informazioni
riguardo alla prescrizione medica consultare le raccomandazioni per
l’utilizzo del prodotto. 4,5Per valutare l’efficacia e
la sicurezza di Isturisa® nei pazienti con malattia di Cushing sono
stati concepiti due studi pivot di fase III, LINC-3 e
LINC-4. 1,3 Lo studio LINC-3 ha dimostrato che una
frazione più elevata dei pazienti trattati con Isturisa® rispetto a
quelli trattati con placebo ha ottenuto livelli normali di mUFC
durante un periodo di sospensione dell’assunzione
randomizzata. 3 LINC-4 è il primo studio a comprendere
una fase con controllo verso placebo e fornisce dati complementari
ai dati su sicurezza ed efficacia raccolti con lo studio
LINC-3. 1 Sia lo studio LINC-3, sia lo studio LINC-4
prevedono fasi di estensione facoltative che consentiranno di
comprendere meglio l’efficacia e la sicurezza a lungo termine del
trattamento con Isturisa®. 1,3Uno studio di fase II
ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Isturisa® in pazienti
adulti giapponesi con sindrome di Cushing endogena dovuta a cause
scorrelate dall’ipofisi: adenoma surrenale, n = 5;
sindrome da secrezione ectopica di ormone adrenocorticotropo,
n = 3; iperplasia adrenocorticale macronodulare
indipendente dall’adrenocorticotropina, n = 1. Isturisa®
ha ridotto i livelli di mUFC indipendentemente dall’eziologia della
sindrome di Cushing e ha riportato l’mUFC a livelli normali nella
maggior parte (67%) dei pazienti dopo
12 settimane. 11
Riferimenti
bibliografici 1. Gadelha M et al.
Osilodrostat is an effective and well-tolerated treatment for
Cushing's disease (CD): results from a Phase III study with an
upfront, randomized, double-blind, placebo-controlled phase (LINC
4); presented at ENDO 2021, March
2021.2.
Pivonello R et al. Lancet Diabetes Endocrinol
2016;4:611-29.3.
Pivonello R et al. Lancet Diabetes Endocrinol
2020;8:748-61.4.
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2020.5.
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https://clinicaltrials.gov/ct2/show/ NCT02697734 (accessed March
2021).11.
Tanaka T et al. Endocr J 2020;67:841-52.
Recordati Rare Diseases,
Inc.
Recordati Rare Diseases, Inc. è un’azienda
biofarmaceutica che persegue l’obiettivo di fornire terapie orfane,
spesso trascurate, alle comunità di pazienti con malattie rare
scarsamente servite. Recordati Rare Diseases, Inc. opera nel
settore delle malattie rare del gruppo Recordati, un’azienda
farmaceutica internazionale specializzata e quotata in borsa dedita
alla ricerca e allo sviluppo di prodotti innovativi con una
particolare attenzione ai trattamenti per le malattie rare.
La mission di Recordati Rare Diseases è ridurre
l’impatto di malattie estremamente rare e devastanti fornendo le
terapie di cui vi è più urgente necessità. L’azienda lavora fianco
a fianco con le comunità di pazienti con malattie rare per
sensibilizzare il pubblico, migliorare la diagnosi e aumentare i
trattamenti disponibili per queste popolazioni di pazienti.
Recordati (Reuters RECI.MI,
Bloomberg REC IM), fondata nel 1926, è un gruppo farmaceutico
internazionale, quotato alla Borsa Italiana (ISIN IT 0003828271),
con più di 4.300 dipendenti, che si dedica alla ricerca, allo
sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti
farmaceutici. Ha sede a Milano, e attività operative in tutti i
paesi Europei, compresa la Russia, in Turchia, Nord Africa, Stati
Uniti d’America, Canada, Messico, alcuni paesi del Sud America,
Giappone e Australia. Un’efficiente rete di informatori scientifici
del farmaco promuove un’ampia gamma di farmaci innovativi, sia
originali sia su licenza, appartenenti a diverse aree terapeutiche
compresa un’attività specializzata nelle malattie rare. Recordati
si propone come partner di riferimento per l’acquisizione di nuove
licenze per i suoi mercati. Recordati è impegnata nella ricerca e
sviluppo di farmaci innovativi e in particolare di terapie per
malattie rare. I ricavi consolidati nel 2020 sono stati pari a €
1.448,9 milioni, l’utile operativo è stato pari a € 469,0 milioni e
l’utile netto è stato pari a € 355,0 milioni.
Per ulteriori informazioni:
Sito Recordati: www.recordati.it
Investor Relations
Ufficio
Stampa
Federica De
Medici
Studio Noris
Morano
(39)0248787146
(39)0276004736, (39)0276004745e-mail: investorelations@recordati.it
e-mail:
norismorano@studionorismorano.com
Il presente documento contiene dichiarazioni
previsionali (“forward-looking statements”) relative a futuri
eventi e futuri risultati operativi, economici e finanziari del
gruppo Recordati. Tali previsioni hanno, per loro natura, una
componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal
verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi
potranno pertanto differire in misura anche significativa rispetto
a quelli annunciati a causa di una molteplicità di fattori, la
maggioranza dei quali è fuori dal controllo del gruppo Recordati.
Le informazioni sui medicinali e altri prodotti del gruppo
Recordati contenute nel presente documento hanno il solo scopo di
fornire informazioni sull'attività del gruppo Recordati e quindi,
come tali, non sono da intendersi come indicazioni o
raccomandazioni medico scientifiche, né come messaggi
pubblicitari.
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